La ragazza dei doni

Questa è una storia tramandata di generazione in generazione, da chi ha avuto la fortuna di farne parte.
Quando ciò ebbe inizio, è assai arduo saperlo; nel tempo, riferimenti ad essa possono essere trovati più volte nel corso della storia umana.
Che sia essa stessa ad aver dato forma alla storia? Forse o probabilmente è solo una delle tante leggende che hanno riecheggiato su questa terra.
Io non so darvi una risposta, mi limiterò a narrare ciò che è stato già narrato; il resto non spetta a me.
Più volte nel corso dei tempi, qualcuno ha raccontato di una particolare ragazza, apparsa nei più svariati luoghi. Una ragazza di bell’ aspetto, ma dal volto malinconico, con in dosso, abiti scuri; null’altro vi è ricordo di essa, se non quella malinconia che portava sul volto.
La particolarità di questi racconti risiede nel fatto che, ella, donasse una piccola scatola a chiunque l’avesse aiutata in qualche sua richiesta, o a chiunque ella secondo il suo giudizio, possa aver arrecato fastidio alcuno. Un piccolo dono a ringraziare la gentilezza offertale.
Qualcuno ha detto di aver trovato un sogno, altri del denaro, altri ancora solo una scatola vuota, ma tutti hanno trovato qualcosa per loro, una piccola lettera di ringraziamento, dall’odore antico e dall’elegante calligrafia, che donava a chi avesse ricevuto quel dono, la possibilità di scegliere, tra un desiderio e del denaro.
Chi sceglieva il desiderio, aveva delle condizioni da rispettare, che seppur semplici, risultavano molto complicate. Tra esse vi era l’impossibilità di desiderare denaro o altre ricchezze; di forzare le persone a scelte differenti, ad amare, odiare o a cambiare sentimenti, ma in particolare, non poteva essere desiderato ciò che poteva essere ottenuto anche senza di esso, doveva essere qualcosa di cui veramente si sentiva la mancanza e bisogno, infine come ultima regola (forse per i più furbi), non era possibile desiderare altri desideri.
Poche e semplici condizioni, ma difficili da seguire, tanto da necessitare di tempo per riflettere.
Coloro che nella scelta hanno deciso per il denaro, hanno nutrito la loro avidità con ben poca cosa, poiché ciò, non ha reso loro ricchi, ma ha solamente garantito loro una umile vita, senza sfarzi e non esente dal lavoro. Chi ha scelto ciò, racconta di aver compreso il significato di quel denaro, solo verso la fine dei propri giorni.
Alcuni si resero conto di aver scelto il denaro perché la loro vita non aveva bisogno di altro e nessun desiderio avrebbe potuto dar loro qualcosa di cui non avessero bisogno, altri invece, si resero conto di essere stati beffati dalla propria avidità, che nel mentre che li illudeva con ricchezze varie, li allontanava sempre più da tutti, e quando arrivò il giorno che, tutti i frutti di questa scelta, erano ormai stati consumati, la vergogna, per accettare i doni offerti dagli altri, era troppa, portandoli così a voltarsi ed allontanarsi fino a morire soli e dimenticati, strada che molti seguirono, per la troppa vergogna di se stessi, lasciandosi dietro, piccoli frammenti di questa storia.
C’è poi chi scelse il desiderio, di questi, taluni hanno seguito le condizioni, mentre altri le hanno ignorate; tutti videro ugualmente realizzarsi il loro desiderio, buoni o cattivi che essi siano stati.
Quali siano stati i desideri, chi può dirlo, ma non è difficile credere che anche qualcuno di cui possiamo leggere nei libri di storia, abbia avuto questa possibilità, e che con esso, sia riuscito ad avere in mano un gran potere.

C’è inoltre, chi comprese che quel desiderio, poteva essere donato ad altri, e chi invece richiuse la scatola, non avendone in quel momento bisogno, o spaventato da essa.
Chissà, forse in qualche soffitta, coperta dalla polvere del tempo, qualche scatola è ancora li che aspetta di essere riaperta, in attesa che qualcuno faccia la sua scelta.
Forse più semplicemente, anche tu che stai leggendo, hai già incontrato quella ragazza, magari ti è passata accanto o l’hai intravista con la coda dell’occhio, forse ci hai anche parlato e l’hai aiutata, e così, senza rendertene conto, ciò che più desideravi ti si è realizzato, poiché il tuo cuore aveva già scelto, senza che nessuna scatola, fosse necessaria, ma se ora nelle tue mani è racchiusa quella scatola, e tu sia indeciso sulla scelta, rifletti bene, perché è questione di un attimo, affinché il tuo mondo cambi completamente.

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